Buongiorno!
Quello che avete aperto è un semplice blog di informazione. Al suo interno troverete ciò che il sottoscritto vuole riportare quanto alla sua attività di rappresentante degli studenti nei seguenti organi:
- CdA Opera Universitaria
- Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza
- Consiglio degli Studenti
Saranno inevitabilmente informazioni di parte, vi prego di scusarmi per questo.

giovedì 8 maggio 2008

Cda Opera 29 aprile 2008

Chiedo scusa se questo post esce soltanto adesso. E' stato cominciato subito dopo il CdA dell'Opera Universitaria, ma poi sono stato bloccato dai pressanti impegni di studio e rappresentanza. Esce con più di una settimana di ritardo rispetto al Consiglio del quale parla. Ciò gli da sicuramente il pregio di essere frutto di meditata riflessione e decantazione degli argomenti (poffare).

Il Consiglio di Amministrazione dell'Opera sembrava interminabile. Pochissimi punti all'ordine del giorno, ma due di questi erano giustamente densissimi.
Non vi anticipo nulla, eccovi il report.

Ordine del giorno:
1. APPROVAZIONE VERBALE
2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
3. RENDICONTO GENERALE 2007
4. BANDO BORSE DI STUDIO E POSTO ALLOGGIO 2008/2009
5. M
ODIFICA PIANTA ORGANICA
6. VARIE ED EVENTUALI


1. APPROVAZIONE VERBALE
Un attimo di suspense e... verbale approvato.


2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Tra le comunicazioni che ha fatto il Presidente una sola riguarda gli studenti, ma mi auguro che non riguardi voi. Si tratta di coloro che hanno debiti non pagati con l'Opera Universitaria. Già l'altra volta avevo parlato dell'argomento.
In questa occasione sono state annunciate alcune misure che verranno prese per limitare il fenomeno. Tra le più crudeli si segnalano: blocco dell'esame di laurea e blocco della tessera mensa (li prenderemo per fame!!!).


3. RENDICONTO GENERALE 2007
Sono stati snocciolati una serie di numeri relativi agli anni passati. Purtroppo non posso allegarvi tutto il documento di 73 pagine della Relazione al Rendiconto Generale 2007.
Posso però snocciolarvi alcuni numeri tra quelli più importanti. Nel 2007 l'Opera ha speso € 6,11milioni in borse di studio (contro 4,86milioni nel 2006); € 633mila per le mense (contro € 733mila nel 2006), e € 2,24milioni per l'abitativo (contro € 1,91milioni nel 2006).

Il dato più significativo è sicuramente quello delle borse di studio e si spiega principalmente con l'innalzamento delle soglie di reddito; l'innalzamento delle soglie massime e minime di borsa, e l'introduzione di una serie di premi basati sul merito.

Altro dato interessante è quello delle mense. C'è stato un risparmio di € 100mila a fronte di un aumento consistente nel numero di pasti erogati (dai 298mila del 2006 ai 337mila del 2007). Il dato si spiega col fatto che dal 2007 esistono i pasti snack e che la Avenance fa pagare all'Opera Universitaria un costo inferiore a quello che faceva pagare la precedente impresa. Avevo parlato del nuovo contratto di gestione delle mense nei post "Novità in mensa" e "CdA Opera 5 febbraio 2007".

Tra le entrate si segnalano invece quelle derivanti dal Fondo Integrativo statale (€ 2,19milioni nel 2006, contro € 3,26milioni nel 2007) e quelle derivanti dai canoni degli alloggi (€ 1milione nel 2006, contro € 1,12milioni nel 2007).
La prima maggiorazione deriva da un meccanismo piuttosto bislacco del finanziamento statale. Viene premiato il merito sulla base di determinati parametri, ma il Fondo è altalenante. Nel 2007 si è avuto l'importo più alto della storia dell'ente, sul 2008 è previsto invece un calo che può arrivare fino al 20%. Nel 2009 si dovrebbe superare il record del 2007 e così via (per capire meglio: 2002=1,55mil; 2003=2,15mil; 2004=1,72mil; 2005=2,74mil; 2006=2,19mil; 2007=3,26mil). I misteri della finanza pubblica...
La seconda maggiorazione deriva dall'aumento dei posti alloggio e dall'aumento delle tariffe (si è passati infatti dai € 180 mensili dell'a.a. 2006/07 ai € 200 mensili dell'a.a. 2007/08). A questo proposito ho voluto sottolineare il fatto che se l'ente viene considerato a livello provinciale e a livello nazionale "virtuoso" perchè i propri "utenti" pagano quasi completamente il costo del servizio, questo si deve all'assunzione di maggiori oneri e responsabilità da parte degli "utenti"=studenti. Visto che per il 2008 questa voce aumenterà cosiderevolmente (anche per l'aumento dei posti alloggio, quasi tutti in stanze singole), è bene ricordarsi, quando sarà il momento, di redistribuire questi maggiori introiti agli studenti attraverso borse di studio e servizi di qualità.
Maggiori responsabilità => maggiori diritti!!!


4. BANDO BORSE DI STUDIO E POSTO ALLOGGIO 2008/2009
Altro argomento sul quale si è mooolto discusso. Nel post relativo all'ultimo CdA dell'Opera, avevo spiegato come e perchè si era deciso di procedere all'approvazione del bando quest'anno per "Passi di bimbo" (secondo la strategia del dott. Leo Marvin).
In questa occasione sono stati affrontati altre questioni, tra le quali di essenziali:
- la qualifica di studente di "fuori sede";
- la modalità di assegnazione di posti alloggio;
- gli studenti che beneficiano di posto alloggio.


In merito al primo punto il dibattito è stato piuttosto acceso. Già l'altra volta si era tentato di introdurre surrettiziamente il principio per il quale chi non alloggia nelle residenze del'Opera Universitaria non può essere considerato studente fuori sede. La qualifica di fuori sede condiziona l'importo di borsa minimo e massimo che può essere dato.
Fino all'a.a. 2007/08 e anche dal prossimo anno per gli studenti di anni successivi al primo, sono considerati "fuori sede" gli studenti che prendono alloggio anche da privati (sia residenze collettive come il Faggio, sia abitazioni private).
La regola varrebbe solo per l'a.a. 2008/09 e solo per gli iscritti ai primi anni delle lauree triennali o delle lauree a ciclo unico.

Le ragioni sono essenzialmente due:
a) riuscire a occupare tutti i posti alloggio messi a disposizione dall’Opera, in deciso aumento per l’a.a. 2008/09;
b) togliere dal mercato degli alloggi privati un numero consistente di studenti universitari, e quindi intervenire significativamente sul caro-affitti.

Le ragioni per le quali ho sempre espresso la mia contrarietà a questa scelta sono molteplici:
A) comunque non si risolve il problema di riempire gli alloggi dell’Opera Universitaria;
B) gli alloggi avranno una presenza straordinaria di studenti del primo anno, mentre sarebbe bene far convivere studenti di anni diversi in modo da favorire l'incontro generazionale;
C) si modifica sostanzialmente la politica di erogazione dei servizi da parte dell’Opera, poiché, de facto, dall’a.a. 2008/09 una parte della borsa viene erogata in servizi, cioè dando il posto alloggio (con una borsa base per i fuori sede che diventa quindi compresa tra € -50 e € 2300 per la singola e € 430 e € 2780 per la doppia);
D) si adotta una qualifica di studente fuori sede diversa da quella prevista nel D.P.C.M. del 9 aprile 2001.

Le mia proposta è sempre stata quella di
1) differenziare le borse per fuori sede: da € 2400 a € 4750 per chi alloggia presso le residenze dell'Opera, e da € 2200 a € 4550 (la cifra non è casuale ma corrisponde a poco più del minimo previsto dal Decreto Ministeriale 29 gennaio 2008) per chi alloggia presso i privati;
2) allargare la base degli studenti beneficiari di posto alloggio a tariffa calmierata (€200 per una singola anzichè €250);
3) mettere gli studenti nelle migliori condizioni per entrare direttamente negli alloggi Opera se studenti del primo anno o transitare dagli alloggi privati agli alloggi Opera se di anni successivi al primo, attraverso assegnazioni dei posti alloggio anticipate.

(Mi rendo conto che a questo punto, quei pochi di voi che hanno proseguito a leggere fino a questo punto si staranno facendo strane idee sul sottoscritto. Queste sono "semplici" considerazioni sulle quali ci si trova spesso a lavorare all'Opera Universitaria.)

La gran parte del Consiglio di Amministrazione era per la soluzione prospettata all'inizio, cioè considerare fuori sede solo coloro che alloggiano presso le strutture dell'Opera.
Purtroppo non è stato possibile presentare organicamente la mia proposta, perchè il dibattito si è spostato su un altro fronte: allargare il riconoscimento della qualifica di studente fuori sede anche a coloro che sceglieranno di alloggiare in residenze collettive private. Ma quali sono queste residenze? In ordine di grandezza: Il Faggio (residenza collettiva gestita da una cooperativa che fa parte della Compagnia delle Opere/CL e presso la quale risiedono o hanno risieduto quasi tutti i rappresentanti degli studenti eletti con la lista "List One", di cui due nel CdA dell'Opera), la Pia Unione e Provvidenza, i Salesiani, l'Arcivescovile.

Il dibattito si è dunque spostato, surrettiziamente, sull'opportunità o meno di finanziare enti privati che fanno pagare una stanza 280/320 euro con le borse di studio degli studenti fuori sede; in più mostrando una forte incoerenza su quello che era il primo punto che giustificava la novità: "riuscire a occupare tutti i posti alloggio messi a disposizione dall’Opera, in deciso aumento per l’a.a. 2008/09".

La decisione di non includere queste residenze è stata presa a stretta maggioranza (5-4).


Il secondo punto affrontato ha riguardato le modalità di assegnazione dei posti alloggio.
Per quest'anno l'Opera Universitaria metterà a disposizione 300 posti per nuove richieste di alloggio, che verranno assegnati entro la fine del mese d’agosto.
In questo modo gli studenti sapranno in anticipo se potranno avere per l'a.a. 2008/09 il posto alloggio.


Il terzo punto riguarda l'allargamento della base degli studenti benificiari di posto alloggio a tariffa agevolata.
E' questa una decisione già presa per l'a.a. 2007/08. Se il parametro ICEF di una famiglia di tre persone per accedere alla borsa di studio è di €30mila, per ottenere il posto alloggio a tariffa calmierata la soglia è €50mila.
In questo modo si interviene con un servizio abitativo a tariffa calmierata su quelle fasce medio-basse che restano escluse dalla borsa di studio.
In Consiglio ho chiesto che si procedesse a informare gli studenti, anche di anni successivi al primo, di questa opportunità.


Sempre sul fronte Bando, resta sospesa la vicenda relativa all'esonero delle tasse. Attendiamo che l'Ateneo si decida sulla c.d. Riforma Cerea.


5. MODIFICA PIANTA ORGANICA
Unica cosa importante: ci saranno in futuro tre nuove assunzioni per la gestione dei posti alloggio (finalmente si respira in quegli uffici!).


6. VARIE ED EVENTUALI
Dopo tutto quello che è successo pensate che ci sia anche qualcosa di vario ed eventuale?


Questo post è finito.
La partita più importante, quella per il Bando, non si è ancora conclusa. Ci potrebbero essere delle sorprese (positive o negative ce lo dirà il futuro).
Spero di non avervi annoiato troppo con questo racconto.

Buon caldo.


fletto i muscoli e sono nel vuoto

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Vale: e non intendo solo per il post...
Andrea

Alessandro D'Amico ha detto...

Ciao vale!
sai dove posso trovare la modulistica per il calcolo dell'icef?
Almeno posso sapere di quanto sono fuori

Valerio ha detto...

Ciao Skyworker!

il sito è: http://icef.provincia.tn.it/

=> "Accesso area Pubblica"
=> "Moduli trasparenza"
=> "Clicca qui"
=> Dal menu a tendina "Servizio" => "Nuova Domanda UniTn 07"

Lì c'è il modulo online per controllare se si può essere beneficiari di esonero tasse, borsa di studio, posto alloggio.

Chiaramente il modulo online non vale come dichiarazione ICEF, per quella bisogna andare in un CAF.

Anonimo ha detto...

Caro Valerio, first of all: grazie mille! Il diritto alla trasparenza viene garantito egregiamente dai tuoi sforzi costanti e puntuali. Passiamo alle perplessità. Si prospettano tempi duri stando al tuo resoconto parziale; ancora una volta si penalizzano gli studenti fuori sede precludendo un diritto di scelta ed imponendo un vincolo di destinazione delle risorse. Ma tant'è...Dimoro proprio a San Bartolameo, non mi lamenterei se non fosse che frequento Scienze Cognitive a Rovereto (esistiamo anche se decentrati!!!)e per questo pensavo ad un trasferimento causa costi. Io potrò ancora beneficiare della borsa in qualità di fuori sede certo, ma le matricole? I posti alloggio a Rovereto sono veramente ridotti all'osso e certamente qualitativamente scadenti se rapportati a San Bartolameo. Che fare dunque? Accollarsi ulteriori spese di trasporto o accettare quello che ti propina l'opera? La mia soluzione sarebbe quella di venire incontro a noi "cognitivisti" residenti a san bartolamo magari prevedendo un bonus abbonamento trasporti (ehhhhhh lo so! come sono esoso)
Ed ora passiamo alle domande:
1) i requisiti di merito per accedere alla borsa rimarrano uguali anche per il prossimo anno? No perché, considerando questa tempesta rivoluzionaria, non vorrei trovarmi nel prossimo bando un monte di crediti accumulati pari al 100% dell'anno di corso precedente :P
2)cazzeggiamo un pò...giunge voce che sei di Milazzo: bè se fosse così caso risolto: sono i nostri geni che ci rendono così bravi e tenaci (modeeeeeestia ;P)

Ancora grazie e continua così!

Bio

Valerio ha detto...

Ciao Bio,
grazie a te per i complimenti.
Il problema non si pone più, perchè da quando ho pubblicato questo post l'amministrazione ha finalmente capito che questa non sarebbe stata la via migliore per riempire gli alloggi dell'Opera.
La decisione definitiva sarà presa dal Consiglio di Amministrazione lunedì 26 maggio, ma con ogni probabilità si manterrà la formula di studente fuori sede del bando 2007/08.
Comunque la formula sarebbe stata "gli studenti che sceglieranno di non alloggiare nelle strutture dell’Opera Universitaria, saranno considerati “pendolari"":
se uno avesse scelto di stare in un alloggio dell'Opera a Rovereto, ma lì non ci fosse stato posto, avrebbe potuto alloggiare a Rovereto da privati mantenendo comunque la borsa fuori sede.

Non conosco gli alloggi di Rovereto, sono così terribili? Conosco diverse persone che studiano scienze cognitive ma alloggiano a Trento perchè è più viva. Chi l'avrebbe mai detto...

Sull'abbonamento: gli studenti universitari possono fare un abbonamento annuale a 160€ con il quale ci si può spostare in tutta la Provincia di Trento con i mezzi pubblici. Quindi la situazione di chi sta a San Bartolameo facendo il pendolare con Rovereto non è tanto differente da chi prende i mezzi per andare a Povo, a Mesiano o in centro (salvo che ci si impiega tre volte tanto).
Se vivessi a San Bartolameo probabilmente mi farei quell'abbonamento. Anche perchè d'estate tornerebbe utile per andare a prendere il sole sul lago di Caldonazzo...

Ma andando alle domande:
1) tranquillo, i requisiti di merito dell'Opera rimarranno uguali. Aumenteranno gli importi dei premi per i fuori sede.
2) Milazzese D.O.C., anche tu siculo?

Adesso vado. Ci vediamo a Suoni Universitari...

Anonimo ha detto...

1) Wow!!! risposta più che edificante
2) Io Villafranca (Tirrena però :D)

Ciao e continua così.

Bio