Buongiorno!
Quello che avete aperto è un semplice blog di informazione. Al suo interno troverete ciò che il sottoscritto vuole riportare quanto alla sua attività di rappresentante degli studenti nei seguenti organi:
- CdA Opera Universitaria
- Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza
- Consiglio degli Studenti
Saranno inevitabilmente informazioni di parte, vi prego di scusarmi per questo.

martedì 29 luglio 2008

Ancora sulla riforma del sistema di tassazione

Sul sito lavoce.info è stato pubblicato un articolo sul sistema di tassazione che sarà introdotto a Trento dal prossimo anno.

Su invito di uno studente ho inviato un commento (diviso in 6 parti perché c'è un limite di 1200 caratteri).

Per chi volesse leggere l'articolo:
"Il bravo studente non paga le tasse"

Il commento non è stato ancora pubblicato sul portale. Il testo è il seguente:

"Mi ricollego a quanto finora commentato. Premetto che come rappresentante in Consiglio degli Studenti e nell'ente per il diritto allo studio, insieme a pochi altri miei colleghi, ho espresso fin da subito perplessità su questa riforma.

Pur considerando il modello molto affascinante, e sicuramente innovativo, individuo alcune criticità. Dato il contesto in cui scrivo, ometterò quelle strettamente legate all'Ateneo di Trento.

A) Pagare il merito.
Il problema di base è la bassa considerazione che alcuni studenti hanno per l'Università. Quella che una volta era considerata una straordinaria opportunità per crescere culturalmente ed "elevare" la propria condizione sociale, è diventata adesso una fisiologica e automatica prosecuzione degli studi superiori.
Il modello cerca di aumentare l'attenzione degli studenti da un lato rendendo più cara la loro iscrizione all'Università, dall'altro premiandoli se seguono dei percorsi considerati virtuosi dall'Ateneo.
Il limite di questa impostazione, a mio modo di vedere, sta nell'idea stessa di far amare lo studio pagandolo.
L'ente per il diritto allo studio di Trento (Opera Universitaria) ha pure predisposto degli incentivi, che però vanno a premiare la regolarità. Lo studente studia perché vuole farlo. L'essere regolare gli consente di avere una borsa più alta. Si supera così la dimensione meramente assistenziale, introducendo piccoli incentivi economici per chi ne ha bisogno.
Gli incentivi per chi non avrebbe bisogni economici, dovrebbero essere non monetari: più punti per il voto finale, corsie preferenziali nel Job Placement, maggior coinvolgimento nella didattica d'Ateneo, etc.

B) Il premio finale.
Il premio finale comporta un maggiore impatto sullo studente: fino a 5000€!!
Tuttavia è fortemente penalizzante, soprattutto per le fasce medio-basse. E' lontano nel tempo rispetto al merito (fino a due anni dalla laurea). E' lontano nel tempo rispetto all'incremento della tassazione (fino a cinque anni dalla prima rata per le lauree triennali).
Se proprio andava inserito, sarebbe stato piuttosto preferibile un sistema di premi annuali che andavano a ridurre l'importo delle tasse da pagare.

C) Il merito.
Tutti vogliono il merito, nessuno sa che cosa sia il merito. Per valutare economicamente il merito è necessario quantificarlo. Non si parla quindi genericamente di "merito", ma di una serie di indici che vanno a qualificare il percorso dello studente come "meritevole". Poiché si tratta di valutare il percorso di 15mila studenti, gli indici devono essere oggettivi, privi cioè di valutazioni discrezionali (ancorché tecniche) da parte di un'eventuale commissione. Basta un software, neanche troppo sofisticato, a individuare chi è bravo e chi non lo è. La soluzione dovrebbe limitare il contenzioso, ma premia davvero il merito? Premia piuttosto "il merito", quello stabilito dall'Ateneo (anche se con il coinvolgimento formale dei rappresentanti degli studenti).

D) Il rapporto con il sistema di diritto allo studio.
Come rappresentante all'Opera Universitaria vedo in questo punto la critica più forte. Chi prende la borsa di studio, per legge, non paga le tasse universitarie. Il sistema di tassazione progressiva, anche se astrattamente dovrebbe partire dalle fasce di reddito più basse, di fatto parte da chi, anche per un centesimo, non riesce a prendere la borsa di studio.
Prendendo in esame due studenti provenienti da famiglie di tre persone che si iscrivono alla laurea specialistica, avremo:
ICEF € 30mila: + 2350 (borsa di studio+esonero tasse)
ICEF € 30mila/01: - 1304,62 (importo tasse della prima fascia)
Il sistema crea uno scalone molto ampio tra chi è dentro i parametri ICEF dell'Opera e chi ne è fuori.
Le fasce andavano piuttosto parametrate agli interventi dell'Opera Universitaria, prevedendo un'area senza borsa e senza tasse (esonero totale) e un'area con tasse ridotte (esonero parziale).
ad esempio:
ICEF € 30mila: + 2350€
ICEF € 30mila/01-32mila: 0
ICEF € 32mila/01-35mila: -700€
ICEF € 35mila/01-40mila: -1500€


Conclusioni.
Se un sistema che "premia il merito" è necessario, all'atto pratico questo sistema dovrebbe tener conto di diversi trade off:
A) premio in denaro/premio in reputazione;
B) vantaggio complessivo/esigenze del breve periodo;
C) merito rigido/merito flessibile;

Ma soprattutto dovrebbe tener conto del contesto istituzionale nel quale si inserisce, per evitare le iniquità di cui al punto D)."

giovedì 24 luglio 2008

Manifesto degli studi 2008/09

In un vecchio post avevo scritto che avrei presto pubblicato il manifesto degli studi dell'a.a. 2008/09. Sono passati più di due mesi...

Poiché ancora non è uscita la guida, e sul Forum Studenti Trento si chiedono informazioni sui nuovi corsi complementari dell'anno prossimo:

et voilà:
Manifesto degli studi 2008/09.
La risoluzione non è il massimo, se qualcuno conosce un modo migliore per pubblicare i .pdf online me lo faccia sapere.

Buona lettura.

mercoledì 16 luglio 2008

Consiglio di Facoltà del 16 luglio 2008

Io, voglio una vita tranquilla la la la...

I titoli che non leggerete domani sui giornali:
Giurisprudenza ha scoperto il nuovo sistema di incentivi al merito. E non gli è piaciuto.

Ordine del giorno
1. Comunicazioni del Preside.
2. Comunicazioni dei Rappresentanti presso il Consiglio di Biblioteca, Orientamento, Presidente Presidio ITGM, ERASMUS/SOCRATES.
3. Organizzazione didattica (con particolare riguardo alla contribuzione studentesca dell’Università degli Studi di Trento).
4. Provvedimenti studenti.
5. Varie ed eventuali.
6. Provvedimenti docenti e ricercatori.


1. Comunicazioni del Preside.
Niente di importante, su, andiamo al punto 3.

2. Comunicazioni dei Rappresentanti presso il Consiglio di Biblioteca, Orientamento, Presidente Presidio ITGM, ERASMUS/SOCRATES.
Ancora...

3. Organizzazione didattica (con particolare riguardo alla contribuzione studentesca dell’Università degli Studi di Trento).
AAAHHHH! Adesso sì che si ragiona.

Il Consiglio di Facoltà di oggi, 16 luglio 2008, avrebbe dovuto tenersi mercoledì scorso, subito dopo le lauree. Ieri, martedì 15 luglio, si è tenuto il Senato Accademico nel quale sono stati "ratificati" i parametri di merito predisposti dalla paritetica di Ateneo. Cioè i parametri di merito voluti da Cerea per la sua Riforma.
Il Preside era convinto che i parametri di merito avrebbero dovuto essere stabiliti dalla Facoltà. Immaginatevi la sorpresa quando ieri arriva in Senato Accademico e scopre che nell'ultima versione alla Facoltà non resta da stabilire un bel nulla... (NB: alla Facoltà restava ben poco già diversi mesi fa, ma questo il Preside non lo sapeva)

Dopo ore di trattative in Senato Accademico, il Preside è riuscito a ottenere una nuova suddivisione dei punti di merito. Non ho il documento aggiornato (ultima versione 9.0). La versione che ho io è quella che ci è stata inviata lunedì per il Consiglio di Facoltà, cioè quella antecedente alla modifica del Senato.
Eccola qui.
Immaginate che in quel documento, da qualche parte, ci sono i 10 punti (su 120) che saranno stabiliti dalla Facoltà.

Ma come saranno dati questi punti? La discussione di oggi avrebbe dovuto vertere solo su questo.

Premessa: la Facoltà di Giurisprudenza non era stata mai contattata dall'Ateneo. Mai un parere richiesto, mai un chiarimento dato. Come si fa a parlare di un aspetto minimo, marginale della Riforma, quando si è stati scavalcati sul resto?

La discussione si aperta con l'attacco frontale al Preside da parte di un ordinario. Perché aveva espresso voto favorevole alla Riforma in Senato Accademico, perché non aveva mai convocato un Consiglio di Facoltà per discuterne, perché aveva permesso che la Facoltà fosse privata del diritto di decidere sul futuro della didattica.

Sono seguiti altri interventi nei quali questa Riforma è stata smontata pezzo a pezzo da parte dei docenti.
L'approvazione della Riforma Cerea è cosa meravigliosa: nessuno la vuole, quantomeno a partire da quest'anno. Tutti (o quasi) l'hanno votata, a partire da quest'anno.

Si è rinviata l'approvazione dei parametri per l'attribuzione di quei 10 punti di merito (su 120) a settembre, perché a nessuno dei presenti piacevano quelli proposti dalla Presidenza.

Il mio intervento? Eccolo:
"Il Preside non ha tutte le colpe. Neanche il Rettore conosceva l'effettiva portata di questa Riforma, nè i "bug" che portava. Il disegno generale è stato possibile vederlo solo alla fine. L'approvazione si è realizzata per piccoli passi, ognuno necessario per migliorare la situazione precedente. Ma ognuno conduceva alla Riforma Cerea."
Il gelo.

L'idea che mi sono fatto è la seguente:
I docenti che in prima battuta hanno approvato questa riforma (tra gli altri il Preside di Giurisprudenza e il Rettore) appartengono a una generazione che ha lottato per il diritto a studiare e a riscattarsi socialmente attraverso l'Università. E' una generazione che pensava di aprire l'Università a tutti, consentendo a tutti di studiarvi e di riscattarsi socialmente. L'università che vedono adesso è diversa. Vi arrivano tutti, non si ama lo studio, si accolgono le nozioni passivamente . Condividevano il desiderio di dare una scossa al sistema. La Riforma Cerea ha appagato questo loro desiderio.
Adesso gli studenti saranno "incentivati" a essere attivi, svegli, contenti e produttivi.

Io adoro l'analisi economica del diritto. Ma mi rendo conto quali sono i limiti di un sistema che vuole far "amare lo studio", pagandolo.
Alla presentazione della ricerca "I costi di mantenimento degli Studenti dell'Università di Trento" dissi che è importante la responsabilizzazione degli studenti, ma c'è una soglia superata la quale questa diventa "mercificazione dello studio".

La mercificazione operata dalla Riforma Cerea la sogllia non la vede neanche per quanto l'ha superata. L'Ateneo paga chi si comporta in un certo modo. L'Ateneo ha stabilito che quel modo è giusto. Amen.


4. Provvedimenti studenti.
Ancora che leggete? Basta, è finito.

5. Varie ed eventuali.
In effetti una cosa c'è. Dal prossimo anno sarà presente nella guida dello studente un riquadro con la spiegazione di come si calcola la media ponderata.

6. Provvedimenti docenti e ricercatori.
Non siamo ammessi alla discussione.


Jus quia justum o justum quia jus?
Con questa domanda impegnativa si conclude l'ultimo racconto dell'ultimo Consiglio di Facoltà prima delle vacanze estive. Have fun!

se serve: valerio.scollo@studenti.unitn.it

lunedì 14 luglio 2008

Da quanto tempo

Buonasalve,

mi scuso per il ritardo. E' da più di un mese che questo blog non viene aggiornato. Solitamente nel periodo di esami gli studenti, e i loro rappresentanti, vanno nel letargo degli esami. Nel mio caso oltre al letargo degli esami, c'è il letargo profondo della tesi...

Continuo a lavorare come rappresentante, anche se a ritmi meno frenetici dei mesi primaverili. Tra le novità più importanti segnalo:

OPERA:
a) finalmente la ditta che gestisce il servizio mensa ha deciso di rispettare il capitolato (il contratto firmato con l'Opera). Adesso gli orari delle mense sono: pranzo 11.45-14.30 e cena 18.45-20.30. Tutti i giorni, anche sabato e domenica!
Inoltre, finalmente, si può fare affidamento sul menu che viene appeso in mensa. E' importante che quel menu sia rispettato, perché è concordato con l'Opera al fine di offrire pasti diversi e bilanciati ogni giorno.
Questi due obiettivi sono stati raggiunti convocando la Commissione Mensa la sera, il venerdì a pranzo e la domenica. Non ricordo se è stato scritto su questo blog, ma faccio parte anche della Commissione Mensa, che si occupa di controllare il rispetto del capitolato da parte dell'Avenance.
Il problema è che questa commissione deve essere convocata, deve esserci il numero legale, deve redigere un verbale... Solitamente veniva convocata una volta al mese dal lunedì al giovedì per il pranzo.
Da abituè della mensa mi sono accorto che la qualità stava calando e, soprattutto, che non hanno MAI rispettato l'orario di apertura e il menu.
Sono state convocate due "micro-commissioni" da due componenti + una domenica siamo andati io e il dipendente dell'Opera che gestisce l'area patrimonio. Abbiamo accertato l'effettivo inadempimento e informato di ciò il Direttore e il Presidente dell'Opera.
Et voilà, capitolato rispettato!

b) contro il mio volere, ma per evidenti ragioni organizzative, quest'anno l'Opera collaborerà con l'Università per la raccoltà delle dichiarazioni ICEF a seguito dell'introduzione del nuovo sistema di tassazione.
Poiché il numero di dipendenti Opera è sempre lo stesso, è probabile che le file per la domanda di borsa di studio saranno un pò più lunghe e i dipendenti un pò più stressati.
Consiglio, a chi può, di presentare la domanda di borsa di studio tra luglio e agosto.

c) durante l'ultimo CdA dell'Opera (30 giugno 2008) sono stati presentati due progetti di residenze. Uno della Cooperativa il Faggio (in Via Brennero), uno della Curia (in Via Santa Margherita). Sono stati solo presentati, perché per entrambi i lavori di costruzione finiranno nel 2010.
Anche se non sono arrivate proposte precise, questi soggetti vorrebbero collaborare con l'Opera Universitaria per riuscire a occupare le residenze che stanno costruendo (ovvero dare in locazione all'Opera le stanze a 300 euro al mese, la quale farà pagare tariffe da 200 euro agli studenti, come succedeva al Faggio di Via San Bernardino fino a poco tempo fa). Da notare che per queste residenze la Provincia ha già pagato il 70% dei costi di produzione.
Sono contento che non sarò più rappresentante quando dovrà essere presa la decisione in merito alla proposta.


GIURISPRUDENZA:
Dopo l'approvazione del Manifesto degli Studi 2008/09 non ci sono state molte novità. Per ora ci sono esami e i professori sono particolarmente stressati, è bene non chiedere molto in questo periodo.
Mercoledì 16 c'è l'ultimo Consiglio di Facoltà prima delle vacanze. Anche se non dovrebbe succedere molto pubblicherò qualcosa a riguardo.

Le date degli appelli della sessione autunnale sono state pubblicate. Per guardarle tutte riporto l'ormai celebre procedura:
- Prima di tutto andare sul sito di ESSE3: http://www.esse3.unitn.it/Start.do
- NON effettuare il login
- Selezionare "Esami" sulla sinistra
- Selezionare "Bacheca Appelli d'Esame"
- Nel menù a tendina al centro scegliere il proprio corso di laurea (Giurisprudenza Magistrale: 0205F, Giurisprudenza Specialistica: 0204D)
- Selezionare "Avvia Ricerca"
Et voilà: gli appelli!

Entro il 20 di agosto, mi è stato garantito, sarà pubblicato l'orario delle lezioni del prossimo semestre.


Sarò sempre a Trento a scrivere la tesi.
Se serve: valerio.scollo@studenti.unitn.it

In bocca al lupo per gli ultimi esami.
Buone vacanze (per chi ci va).

A presto
your friendly neighborhood student-representative