Buongiorno!
Quello che avete aperto è un semplice blog di informazione. Al suo interno troverete ciò che il sottoscritto vuole riportare quanto alla sua attività di rappresentante degli studenti nei seguenti organi:
- CdA Opera Universitaria
- Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza
- Consiglio degli Studenti
Saranno inevitabilmente informazioni di parte, vi prego di scusarmi per questo.

lunedì 26 maggio 2008

Cda Opera 26 maggio 2008

Il Consiglio di Amministrazione di oggi sarà ricordato nella storia dell'Opera Universitaria come "il breve".

Cinque punti all'ordine del giorno dei quali solo uno che meritava una discussione a riguardo. E in quell'uno abbiamo parlato in pochi. Ma andiamo con ordine (del giorno):
1. VERBALE SEDUTA PRECEDENTE
2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
3. MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL BANDO PER IL CONFERIMENTO DELLA BORSA DI STUDIO E DEL POSTO ALLOGGIO E PER L’ESONERO DALLA TASSA PROVINCIALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E DALLE TASSE UNIVERSITARIE A.A. 2008/2009
4. MODIFICA PIANTA ORGANICA
5. VARIE ED EVENTUALI

1. VERBALE SEDUTA PRECEDENTE
Non c'era verbale da approvare perché non si è arrivati in tempo per redigerlo.

2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Tra le comunicazioni importanti c'è la convocazione del prossimo CdA per il 9 giugno. La motivazione di un CdA così ravvicinato è che "abbiamo finito i soldi". A parte le amene battute, l'Opera passa un momento di ristrettezze quanto a liquidi. E' ancora aperto il cantiere di San Bartolameo e altri ancora (più o meno grandi) stanno per essere avviati.
L'Opera ha un credito con Roma di 10milioni di euro per la costruzione di San Bartolameo. Ma se da Roma non arrivano i soldi c'è ben poco da fare. Pertanto dovranno essere effettuati degli assestamenti di bilancio per reperire nuovi liquidi (si pensava di non comprare più carta igienica negli uffici).

3. MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL BANDO PER IL CONFERIMENTO DELLA BORSA DI STUDIO E DEL POSTO ALLOGGIO E PER L’ESONERO DALLA TASSA PROVINCIALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E DALLE TASSE UNIVERSITARIE A.A. 2008/2009
Ecco l'unico argomento di interesse. Le questioni affrontate sono essenzialmente due:
- la qualifica di studente "fuori sede";
- la Riforma Cerea.

- Quanto alla prima: l'ultima volta su questo punto si era acceso un focoso dibattito al termine del quale si era deliberato per qualificare come studenti "fuori sede" solo coloro che scelgono di alloggiare nelle residenze dell'Opera. A quel dibattito sono seguite riflessioni fuori dal CdA, al termine delle quali si è deciso per mantenere il precedente sistema.
In questa occasione si è pertanto deliberato per ripristinare la vecchia norma (tanto rumore per nulla).

- Sulla Riforma Cerea: si è preso atto che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato per il mantenimento del sistema di esonero parziale e totale per gli studenti che si iscrivono ad anni successivi al primo (Comunicato stampa dell'Ateneo).
Quello che penso della Riforma Cerea può essere letto in due post precedenti: "Dimissioni dal Consiglio degli Studenti" e "Consiglio degli Studenti del 31 marzo 2008".
Già nella lettera di dimissioni avevo fatto presente il problema dello scalone tra chi prende la borsa di studio e chi non ci arriva anche di un solo euro.
Per riassumere: lo studente fuori sede iscritto alla specialistica e beneficiario di borsa prende infatti 2350€ e non paga nulla di tasse; lo studente che invece, anche per un solo euro, non prende la borsa, paga 1290€ (se è bravo saranno rimborsati alla fine dei suoi studi).
A questa riflessione la risposta del Rettore fu "è un problema dell'Opera!". La risposta del CdA dell'Opera invece fu "è un problema dell'Università!".
A mio modo di vedere, competente sulla tassazione è l'Università. Gran parte degli studenti credono che l'esonero delle tasse sia concesso dall'Opera (e con l'Opera se la prenderanno quando scopriranno di non avere la borsa di studio e di dover pagare 1290€), in realtà è una decisione che viene presa dal CdA dell'Ateneo e inserita nel bando dell'Opera.
Se però si va a vedere di chi sarà il problema, hanno torto sia l'Opera sia l'Università: "è un problema degli studenti!".

Nell'ultimo periodo ho avuto modo di informarmi ulteriormente della Riforma Cerea ed è emerso un nuovo bug che oggi ho segnalato in Consiglio di Amministrazione (dove però non si può fare granchè, visto che l'Ateneo non ha mai chiesto un parere all'Opera):
nel suo modello il Prof. Cerea non indica mai a quale ICEF fa riferimento.
Mi spiego (mi perdonino gli economisti per i termini che uso, ma sono un profano): l'ICEF è un numero che dovrebbe indicare la capacità economica di una persona/famiglia. Per calcolare questo numero si tiene conto di tre parametri: reddito, patrimonio mobiliare e patrimonio immobiliare. Ciascun ente però ha una qualche discrezionalità nel valutare questi parametri.
Secondo le stime del Prof. Cerea infatti il 9% degli studenti iscritti a Trento ha un ICEF al di sotto dei 30mila€. Secondo l'Opera Universitaria invece nell'a.a. 2007/08 il 14% degli studenti ha preso la borsa di studio (cioè ha un ICEF inferiore a 27mila€). Come si spiega la differenza (macroscopica) di vedute)? Il Prof Cerea non ha usato l'ICEF dell'Opera!
L'Università non ha ancora stabilito quali saranno i parametri ICEF e sull'argomento non ha chiesto nessun consiglio all'Opera Universitaria.
Capite bene che se adotta un ICEF diverso è il caos: gli studenti dovranno presentare un ICEF all'Opera e uno all'Università. Quello che sarà un ICEF 30mila€ per l'Opera potrà essere un ICEF 35mila€ per l'Università. Saltano tutte le tabelle!
D'altra parte, se si adotta l'ICEF dell'Opera dovranno essere riviste tutte le stime sull'extragettito. Meno extragettito=meno premi/premi più bassi.

Come finirà questa storia?

Lo vedremo presto...


4. MODIFICA PIANTA ORGANICA
Le notizie importanti sono finite, perchè non andate da qualche altra parte?

5. VARIE ED EVENTUALI
Siete ancora qui?


Un altro post è andato (la sua musica finita).
Se avete bisogno di chiarimenti o domande di qualsiasi tipo sapete dove trovarmi.

Buon sole.

9 commenti:

leti ha detto...

ciao vale, forse dovresti spiegare che la cifra che indichi di tassazione è per le specialistiche.
Chi non rientra per un euro all'Opera (come oggi già avviene) allo stato attuale paga e punto. Paga uguale chi non rientra per un euro e chi è figlio di Berlusconi. Con questo nuovo sistema c'è comunque la possibilità per chi non rientra di impegnarsi e di ottenere la "borsa di merito" a fine triennio che può arrivare fino ad un massimo di 5000€, ma anche se una persona arriva a 2000€ comunque gli cambia e di parecchio rispetto ad ora. E quei soldi possono sempre essere investiti dal singolo studente per il suo proseguimento nella specialistica, al termine della quale può comunque prendere una "seconda borsa di merito".
Quello che dici sull'IRPEF non mi sembra essere del tutto così, ma mi informerò meglio.
Buon lavoro e buono studio Letizia

Valerio ha detto...

Ciao Leti,
grazie del commento, mi permette di chiarire alcuni punti del ragionameno forse non chiari.

Quello che dici è in parte esatto.

Nel Post prendo in considerazione solo il dato delle specialistiche perché è quello che colpisce di più. Leggendo il comunicato stampa di Ateneo (c'è un link nel post) si possono trovare i dati della triennale.

Parlando di specialistiche, aggiungo che chi si laurea alla triennale dopo ottobre e si iscrive subito alla specialistica avrà grosse difficoltà a prendere il premio, visto che una grossa parte viene data sulla base della velocità di laurea.
Un'altra parte del premio viene data per l'erasmus, ma si può partire o alla triennale o alla specialistica.


Sul RAPPORTO TRA IL SISTEMA DELL'OPERA E IL SISTEMA DI TASSAZIONE DELL'ATENEO non è esatto quello che dici.
Chi adesso non prende la borsa di un solo euro ha l'esonero totale delle tasse (ICEF 30mila1-32mila), dopo c'è l'esonero parziale delle tasse (ICEF 32mila1-35mila), dopo paga per intero. Chi oggi per un solo euro non avrebbe nè esonero totale nè esonero parziale (fascia 35mila-40mila), pagherà 1080€ per la triennale e 1475€ per la specialistica.
Avendo voluto escludere l'esonero totale e parziale per i non borsisti, col nuovo sistema c'è un grosso divario tra chi è borsista e chi non lo è di poco.
Il fenomeno si è verificato perché Opera Universitaria e Ateneo non si sono coordinati negli interventi.
Di più, dopo che l'Ateneo ha scoperto che non poteva per legge far pagare le tasse ai borsisti, non ha modificato nè gli importi nè le fasce.


Non parlo mai di IRPEF, ma di ICEF.
Dico che i dati del Prof. Cerea (presunti) sono diversi da quelli dell'Opera (certi). Le possibilità sono due: o l'ICEF è lo stesso e il Prof. Cerea ha fornito dei dati palesemente errati; o i dati del Prof. Cerea sono corretti, ma perchè si basano su un ICEF diverso da quello dall'Opera.
Tenendo da parte le implicazioni politiche sottese alla determinazione dell'ICEF (in un sistema di tassazione progressiva vuol dire determinare la base imponibile), a meno che l'Ateneo non voglia far lievitare i costi amministrativi, deve utilizzare l'ICEF dell'Opera. Questo vorrebbe dire minore extragettito.

Spero di essere stato chiaro, gli argomenti non sono semplicissimi ma ci provo.
Grazie ancora.
Valerio

Valerio ha detto...

Adiutuncola:
La mia posizione sulla Riforma Cerea è questa: non mi riguarda la decisione politica. Se l'Ateneo decide di premiare il merito in questo modo, buon per lui.

Anche a leggere la delibera del CdA d'Ateneo del 15 maggio 2008 (purtroppo non è ancora sul portale d'Ateneo e ho solo una versione cartacea) non solo sembra che non ci sia un progetto operativo, ma è difficile vedervi anche un progetto definitivo. L'Ateneo, al 15 maggio 2008, aveva un'immagine elaborata al computer di una casa con sotto scritto: da finire entro settembre 2008. Quella immagine è stata approvata.
Dopo vengo a sapere che i vicini (l'Opera) non ha mai fatto sapere che ne pensava della casa; chi dovrà costruirla (le Facoltà) non ne sa niente del progetto, e il budget (ICEF) potrebbe essere diverso.

A questo punto sono intervenuto, non solo come studente, ma anche come rappresentante degli studenti.

leti ha detto...

Grazie per la risposta. Una precisazione. intendvo anch'io ICEF però mi è scappato IRPEF...ah con tutte ste tasse. Ciao!

kilang ha detto...

Cos'e' il premio per Erasmus? Io che sono uno studente extracomunitario non posso andare all'estero (solamente per Doppia Laurea e Accordi Bilaterali). Sono escluso da una parte del premio?

Valerio ha detto...

Anche questa critica è stata sollevata nel dibattito.

Non ricordo che risposta fu data. Domani (17 aprile 2008) si dovrebbe riunire la prima paritetica di Ateneo per discutere del merito.

Non farò parte di questo nuovo organo (almeno questo lo evito!!). Ne farà parte un mio caro amico, nonchè uno dei firmatari della lettera di dimissioni, Andrea La Malfa, rappresentante a sociologia. Gli chiederò di sollevare (nuovamente) anche questo problema.

Puoi contattarlo anche tu, ha un blog anche lui: http://lamalfaandrea.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Mi pare di capire che in realtà qualcosa riguardo agli studenti fuori sede sia cambiata (in peggio): chi alloggerà al San Bartolameo non avrà più l'integrazione di 300 euro, corretto? Ciao

Valerio ha detto...

Ciao Anonimo,

grazie per avermi dato l'opportunità di chiarire questo punto.

L'integrazione della borsa di studio era temporanea e determinata dalla precarietà iniziale della struttura di San Bartolameo (oltre che dal disagio causato a tutti coloro che erano stati "costretti" a spostarsi lì).

Era previsto che per il prossimo a.a. sarebbe scomparsa.

Siccome temo che anche per il prossimo anno ci saranno dei fisiologici disagi (soprattutto per coloro che alloggeranno nella nuova struttura), avevo proposto di mantenere un'integrazione di 160 euro (il costo di un abbonamento annuale dei mezzi pubblici).

La proposta è stata bocciata in commissione assistenza, nonostante il Presidente (Prof. Zuelli) si era mostrato favorevole.

E' stato determinante il voto di un rappresentante degli studenti eletto con List One (lista vicina a Comunione e Liberazione), il quale ha motivato che si sarebbe creata una disparità di trattamento con gli studenti che alloggiano a Povo e a Roncafort.

Il tutto è a verbale della commissione assistenza.

Spero che per il resto vada bene.

Forse ci vedremo allo studentato per Italia-Spagna.
Buono studio.
Valerio

Anonimo ha detto...

Stendiamo un velo pietoso sul voto altrimenti scadrei nel volgare (amen). Pura curiosità: quali sono i criteri che adotta l'opera per il computo della borsa avendo a riguardo il reddito? Grazie e continua così