Sta nascendo! Sta nascendo! Dopo lunghi e faticosi tentativi si annuncia, finalmente, il concepimento del TERZO APPELLO.
La nascita è attesa per il 24 ottobre 2007, a Giurisprudenza, Sala Conferenze.
Speriamo che non abortisca.
Come si svolsero i fatti (punto di vista di chi scrive).
Da tempo oramai immemorabile, più o meno da quando si era stati eletti in Consiglio di Facoltà io e Diego, si era cercato di strappare con le unghie e coi denti il terzo appello che la precedente rappresentanza si era fatta fuggire via (ricordiamo il solo voto contrario dell'allora matricola Planchenstainer all'introduzione dei due appelli).
Dopo aver sondato il terreno si erano visti possibili punti deboli dell'apparentemente granitico Consiglio di Facoltà.
Si erano soprattutto osservate le reazioni che il Preside e altri docenti avevano riservato alle proposte di tornare al terzo appello.
Tutto ruotava intorno agli studenti.
Forse che i docenti si sono fatti una cattiva opinione degli studenti e dei loro rappresentanti? Forse che i docenti pensavano che l'elenco dei problemi degli studenti fosse una fastidiosa nenia che allungava le sedute del Consiglio di Facoltà?
Se così è, bisogna cambiare la prospettiva! I due appelli sono un problema della facoltà, e dei docenti:
- calo della produttività (come saprete la produttività è uno dei parametri presi in considerazione dal Censis);
- appelli iperaffollati e interminabili;
- enormi difficoltà a calendarizzare le date degli appelli;
- disamore per gli studenti nei confronti della facoltà.
Il lavoro che è stato portato avanti in questi mesi è stato banale ma difficile: abbiamo cambiato gli occhiali ai docenti (quantomeno ad alcuni).
Se leggete i post di giugno e luglio (organizzazione della didattica), vedrete quanto era stato fatto in estate. E quanto sia stato grande il lavoro di squadra con i rappresentanti delle altre liste.
A settembre ci aveva colti lo sconforto: il Preside è stato male e la seduta del Consiglio di Facoltà non ha preso in considerazione la questione appelli. Saltare settembre vuol dire decidere a ottobre, il 24 di ottobre. Decidere a ottobre vuol dire l'impossibilità di comunicare le date degli appelli entro due mesi dall'inizio della sessione invernale.
Sono andato a parlare con il Prof. Zuelli di una serie di questioni riguardanti Facoltà e Opera. Chiaritogli i miei timori in merito alla comunicazione delle date mi ha consigliato di prendere appuntamento con la Prof.sa De Pretis, allora Preside Vicario. Preso l'appuntamento, per mantenere il gioco di squadra, ho chiamato Francesco Planchenstainer (eletto con List One, lista vicina al Movimento di Comunione e Liberazione) e insieme ci siamo presentati il giorno dopo dalla Prof.sa De Pretis.
"Ci facciamo la figura dei cioccolattai": quando la Prof.sa De Pretis ha visto come sono pubblicati gli orari nella nostra facoltà (per un confronto con ingegneria: orari ingnegneria).
Sugli appelli si è giunti insieme a un compromesso da presentare in sede di Comitato Paritetico per la Didattica: tre appelli nel semestre del corso; per gli annuali tre appelli in estate. Nell'altro semestre solo due appelli. Es. Diritto Penale II è nel primo semestre: tre appelli nella sessione invernale e due nella sessione estiva. Diritto Civile è nel secondo semestre: due appelli nella sessione invernale e tre nella sessione estiva.
Arriva la Paritetica: è stupefacente vedere il funzionamento di quest'organo. Come saprete dal blog di Diego, il Comitato Paritetico per la Didattica è composto da tre docenti e tre studenti + la Dott.sa Tramonte.
Non c'è un ordine del giorno.
Non c'è un verbale.
Non c'è un qualche filo conduttore.
Tutto sta nel riuscire a tenere la discussione fissa sull'argomento che si ha intenzione di portare avanti.
Alla fine, la Paritetica dovrebbe elaborare delle proposte da portare in Consiglio di Facoltà.
Di solito la Paritetica si tiene due giorni prima del Consiglio di Facoltà. Data l'urgenza è stata convocata per l'1 ottobre 2007: ieri.
Diego non c'è. Ha vinto una borsa per l'Ecole Normale Superieur de Lyon (mi scusino i francesi per gli errori). Sarebbe venuto al Consiglio di Facoltà del 24 ottobre e alla paritetica del 22, ma di certo non poteva venire a quella di ieri, convocata nel giro di cinque giorni.
Delegato da Diego mi sono presentato al cospetto di Preside, Prof.sa Marchetti e Dott. Marchetto. Guest star: Prof.sa De Pretis. Presenti anche gli altri due rappresentanti degli studenti in Paritetica: Alice Cannone (List One) e Francesco Spanò (MIAU)
Nonostante i tentativi di muovere su altri argomenti e altre questioni, il risultato finale è la proposta concordata con la Prof.sa De Pretis a colloquio. La formula trovata è quella di un "preappello istituzionalizzato e obbligatorio accessibile anche agli studenti non frequentanti". Ci sono ancora un pò di cose da chiarire prima del 24 ottobre (es. se i docenti il cui corso termina a novembre e tengono un preappello informale in quella data devono poi tenere tre appelli per la sessione ufficiale).
La proposta è solo una proposta, nel senso che non è ancora stata approvata in Consiglio di Facoltà. Prima del 24 ottobre 2007 nulla sarà deciso. Il Preside però ha detto sì. La Prof.sa De Pretis ha detto sì. Altri Professori hanno già detto sì. Ci sono buone speranze.
Nota dolente:
il fatto che la decisione si debba comunque tenere il 24 ottobre comporta sempre quei problemi in merito alla disponibilità delle date degli appelli. Non sappiamo quando verranno pubblicate, si lavorerà per limitare i danni della transizione da due a tre appelli.
Per ora questo è tutto dal fronte.
Buono studio e buono svago.
Nihil difficile volenti
Buongiorno!
Quello che avete aperto è un semplice blog di informazione.
Al suo interno troverete ciò che il sottoscritto vuole riportare quanto alla sua attività di rappresentante degli studenti nei seguenti organi:
- CdA Opera Universitaria
- Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza - Consiglio degli Studenti
Saranno inevitabilmente informazioni di parte, vi prego di scusarmi per questo.
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9 commenti:
Dunque c'è o non c'è il terzo appello?
Non è che si capisca più di tanto.
Caspita!!! io non ti conosco, ma se sei riuscito in un solo giorno di paritetitca per il terzo appello sei davvero un fenomeno....
E, oltretutto, gli altri rappresentanti (salvo il compagno Diego) sembra che non facciano nulla da come scrivi!?
Ma tu e Diego Ammirabile siete dello stesso gruppo ? Io non me ne intendo tanto di queste cose. infatti lui dice, nel blog, che dalle sue riunioni non si otterrà mai il terzo appello, anche se sarebbe utile per noi studenti, invece tu sembrerebbe che riesci ad ottenerlo...possiamo sperare o è solo una promessa "politica" ? siamo stuffi delle solite promesse...
Si saprà ufficialmente del terzo appello dopo il Consiglio di Facoltà del 24 ottobre. Dopo che si sarà deciso a riguardo con tutti i docenti.
Nella paritetica commentata si è giunti per la prima volta dopo due anni e mezzo a formulare una proposta per il Consiglio di Facoltà. La Paritetica serve a questo: si mettono a confronto le posizioni di studenti e docenti e si elaborano proposte per il Consiglio di Facoltà, che poi decide.
Di solito da queste paritetiche esce poco perchè Preside e docenti fanno opposizione.
Nell'ultima Paritetica c'era un docente in più, la Prof.sa De Pretis, con la quale si era già preso un accordo informale: aggiungere un appello nella sessione d'esami successiva al corso. Questo accordo era stato preso quando la Prof.sa De Pretis era Preside Vicario, in quanto il Prof. Toniatti era assente per malattia.
In Paritetica è stata elaborata una proposta: "un preappello obbligatorio per i docenti aperto ai non frequentanti". Questa proposta è passata all'unanimità. Anche il Prof. Toniatti, il più feroce oppositore del terzo appello, si è detto favorevole.
Questo successo, prodromico alla necessaria successiva approvazione in Consiglio di Facoltà, non dipende certo dalla mia presenza in Paritetica.
La proposta era già pronta e decisa con altri docenti prima della Paritetica. Arrivare in Paritetica, come in Consiglio di Facoltà, senza nulla di pronto o, peggio, senza neanche informarsi su quello di cui si discute, è un errore comune di molti rappresentanti degli studenti. Nei "consigli" (Opera, Facoltà, Ateneo) il tempo per decidere è molto poco. E chi dirige non è ben disposto verso perdite di tempo. Non ci si può limitare a chiedere, bisogna proporre.
Diego Ammirabile è mio grandissimo amico, e compagno di lista (Charta'91). Dalle elezioni fino a settembre si è occupato lui del problema. Negli ultimi mesi ha raccolto i dati su esami sostenuti e media voti e li ha letti con un docente. Da quei dati è risultato un calo della produttività degli studenti. Grazie al suo lavoro si è pensato di cambiare approccio: spostare il problema, dagli studenti ai docenti. Come spiego nel post, un appello in meno vuol dire:
- calo di produttività degli studenti;
- difficoltà a calendarizzare gli appelli in modo adeguato;
- appelli iperaffollati e interminabili;
- disamore degli studenti nei confronti della facoltà.
Il Preside è stato sordo a questi richiami. Per fortuna altri docenti no.
Per quanto riguarda gli altri rappresentanti. So che un altro rappresentante sta già diffondendo la notizia che abbiamo tre appelli. E dal tono che usa, dicono, sembra che abbia fatto tutto lui.
Come è scritto sul blog (rectius: come è stato scritto per mesi sul blog) tutto ciò che si è ottenuto lo si è fatto con un lavoro di squadra. Come in ogni squadra c'è chi fa di più e chi meno. C'è chi segna e chi difende, c'è anche chi è bravo a non segnare troppi autogol e chi resta in panchina. C'è anche chi fa da tattico e allenatore.
Io credo che quanto ottenuto finora è frutto di un buon lavoro di squadra con gli altri rappresentanti, in primis con Diego.
Spero di aver chiarito i vostri dubbi.
Grazie per aver letto il blog, e aver lasciato un messaggio.
A presto.
Valerio
p.s.
Alla seconda parte del secondo commento sento di dover dare un'apposita spiegazione:
le promesse fatte sono state fatte da ciascuna lista e da ciascun rappresentante. Io e Diego (Charta'91) abbiamo finora adempiuto agli impegni presi. Posso dire lo stesso per altri rappresentanti eletti con altre liste. Rebus sic stantibus, se i risultati non arrivano è cosa che esula dalle nostre possibilità.
Se siete interessati a sapere meglio ancora quanto succede nella Facoltà di Giurisprudenza e nell'Ateneo di Trento, vi invito a partecipare alle assemblee pubbliche di Charta'91.
Leggerete della prossima nella bacheca dei rappresentanti (vicino Aula C).
In alternativa, o in aggiunta, potete sempre offrirmi un caffè alle macchinette. :o)
Complimenti per l'impegno che avete messo per ridarci i tre appelli, attendo con ansia che le vostre (e lenostre)fatiche trovino il tanto atteso risultato.Vorrei soffermare la vostra attenzione su un altra siutazione veramente spiacevole:Ho letto sulla guida che sono previsti soltanto 5 punti per la tesi di laurea.Se ciò mi sembra ingiusto per gli studenti che stanno facendo la specialistica lo trovo inaccettabile per gli studenti iscritti o transitati alla laurea magistrale che devono sopportare una media calcolata su 33 esami più o meno.Considerato poi che 105 spesso è il voto minimo per accedere a molti concorsi pubblici e che le altre facoltà di giurisprudenza prevedono più punti di tesi rispetto a quelli previsti dalla nostra facoltà,non riesco a trovare il senso di tale discriminazione.Credo che sia qualcosa su cui riflettere e su cui avanzare pretese con la stessa tenacia che avete messo per riottenere il terzo appello.
Vi ringrazio.
Giulia
Ciao Giulia,
l'attività per il punteggio di laurea è stata momentaneamente sospesa perchè si sta pensando agli appelli. A settembre i due senatori accademici, Samuel Tadesse (Charta '91) e Alessandra Geronazzo (List One) avevano comunque ottenuto che si aprisse un dibattito a livello di Ateneo per armonizzare i sistemi delle varie Facoltà. Dopo il 24 ottobre si riprenderà a parlarne anche a livello di Facoltà di Giurisprudenza.
p.s.
Per sapere che cosa è il Senato Accademico, vi invito a leggere il post del 17 settembre "SALVE!!!".
Aggiornamenti?
Un attimo, sto aggiornando il blog...
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