Io odio il Consiglio degli Studenti.
Organo del quale fanno parte solo gli studenti, si caratterizza per la sua inutilità (non ha poteri decisionali, nè tantomeno un budget) e per essere l'organo con il maggior numero di assenze tra i suoi componenti (sempre al limite del numero legale).
In teoria dovrebbe dare pareri su importanti decisioni che riguardano gli studenti. L'ultima seduta ha visto il Consiglio degli Studenti dare un parere approvato con 10 voti su 11 (sono stato l'unico astenuto) che è stato, per fortuna, rinnegato due giorni dopo dai quattro rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo.
Per chi non avesse ancora letto l'intervista rilasciata dal Presidente del Consiglio degli Studenti, lo invito a farlo: Intervista Fellin.
Sarò molto veloce nel riepilogo. Unico punto che merita di essere letto è il 5.
Ordine del Giorno:
1. Approvazione verbali sedute precedenti.
2. Comunicazioni.
3. Nomina rappresentante del Consiglio degli Studenti nel consiglio direttivo del CIAL.
4. Riforma dello Statuto: raccolta di segnalazioni da inviare alla commissione competente.
5. Regolamento per attività a tempo parziale degli studenti (150 ore).
6. Varie ed eventuali.
1. Approvazione verbali sedute precedenti.
Approvati.
2. Comunicazioni.
Davero vi interessa sapere quello che ha comunicato il Presidente del Consiglio degli Studenti?
3. Nomina rappresentante del Consiglio degli Studenti nel consiglio direttivo del CIAL.
Con i voti di List One (lista vicina al movimento di Comunione e Liberazione) e del MIAU (lista composta da Movimento Indipendente (UDC) e Azione Universitaria (AN)) è stata eletta rappresentante degli studenti nel consiglio direttivo del CIAL, Alice Cannone. Questa nomina risolve provvisoriamente un grave problema che si era verificato negli anni scorsi: l'assenza di un rappresentante degli studenti al CIAL.
4. Riforma dello Statuto: raccolta di segnalazioni da inviare alla commissione competente.
Sono state raccolte delle segnalazioni.
5. Regolamento per attività a tempo parziale degli studenti (150 ore).
Questo punto è stato inserito all'ultimo momento. Riguarda un parere che il Consiglio degli Studenti doveva dare in merito a una riforma del sistema delle "150 ore". E' stato inserito all'ultimo momento semplicemente perchè si erano dimenticati che gli studenti devono essere sentiti prima di cambiare un regolamento così importante.
Il dibattito è stato piuttosto penoso, anche perchè nessuno aveva preparato nulla a riguardo.
Tra le modifiche, la più significativa riguardava la possibilità di differenziare nei bandi tra bassa, media e alta qualifica. La differenza tra le tre categorie è piuttosto significativa. La bozza prevedeva infatti un pagamento diverso a seconda della qualifica:
bassa (es. portineria) = 6 euro l'ora/900 euro l'anno;
media (es. orientamento) = 9 euro l'ora/1350 euro l'anno;
alta (es. rendicontazione dei fondi europei per la ricerca) = 15 euro l'ora/2250 euro l'anno.
Adesso tutti gli studenti 150 ore prendono 8 euro l'ora/1200 euro l'anno. L'alta qualifica corrisponde a mansioni che non vengono ancora svolte o che attualmente vengono svolte dal personale amministrativo.
Al momento della presentazione ci fu detto che "solo" il 20% sarebbe stato considerato come "bassa qualifica" e che i bandi di "alta qualifica" sarebbero stati riservati ai dottorati.
Il bilancio non sarebbe stato comunque modificato = oggi si spendono 480mila euro l'anno, domani si spendono 480mila euro l'anno.
Il parere dato dal Consiglio degli Studenti, elaborato sul momento, prevedeva l'approvazione della riforma a condizione che passassero questi punti:
- due rappresentanti degli studenti partecipano alla definizione di che cosa sia "bassa", "media" e "alta" qualifica;
- i bandi "alta qualifica" sono aperti anche agli studenti della specialistica.
Mi sono astenuto perchè contrario alla differenziazione (non presa in considerazione dal parere perchè tutti i presenti eccetto me erano favorevoli a questa).
La mia opinione è che non si possa e non si debba considerare i "150 ore" come lavoratori, pertanto soggetti a mansioni. La borsa 150 ore è una forma di integrazione della borsa di studio, per chi ce l'ha, e l'opportunità di guadagnare qualcosa per chi non ha la borsa.
Il giorno dopo ho fatto due conti e capito che le premesse erano false.
Se il bilancio resta uguale e il numero degli studenti 150 ore resta uguale, la percentuale di studenti 150 ore "bassa qualifica" sale neccessariamente sopra il 33%, con il rischio di arrivare oltre il 50%.
Mi dispiace per voi, ma bisogna fare un pò di calcoli:
Spesa: 480mila
Studenti: 400
Se non prendiamo in considerazione gli studenti "alta qualifica" avremmo un rapporto bassa/media qualifica di 1 a 2.
bassa: 132 x 900€ = 118800 €
media: 268 x 1350 = 361800 €
Numero complessivo: 400 (132 bassa + 268 media).
Spesa stanziata: 480600 € (118800 bassa + 361800 media).
Quindi con le nuove regole, senza modificare il bilancio e il numero degli studenti 150 ore e senza considerare gli "alta qualifica", avremmo il 33% di studenti "bassa qualifica" e il 67% "media qualifica". A seconda di quanti studenti "alta qualifica" vengano aggiunti, il numero dei "bassa qualifica" aumenta.
Se invece il bilancio resta uguale ma il numero degli studenti 150 ore viene modificato, sarà possibile:
- contenere il numero degli studenti "bassa qualifica", diminuendo però il numero delle borse 150 ore
o
- aumentare il numero delle borse 150 ore, aumentando però il numero degli studenti "bassa qualifica".
La seconda soluzione è quella più probabile. L'Ateneo avrebbe a disposizione un numero maggiore di studenti 150 ore per lavori di basso profilo (non solo portineria, ma anche carico-scarico materiali, inserimento dati in tabelle excel, etc.) mantenendo invariata la spesa corrente.
Una panacea contro il malessere determinato dal blocco delle assunzioni.
Certo non è stato bello che il Consiglio degli Studenti abbia dato all'Ateneo la possibilità di pagare gli studenti 6 euro l'ora anzichè 8 per fare quello che facevano prima.
Accortomi di ciò, ho comunicato queste riflessioni al rappresentante degli studenti in CdA eletto con la lista Charta'91 - Unione della Sinistra Universitaria: Matteo Fadini.
Per fortuna si è evitata la catastrofe umanitaria.
Il giorno dopo (giovedì 27 settembre), in CdA d'Ateneo, il regolamento non è stato messo in votazione, ma rimandato alla seduta successiva. Il testo è stato modificato dopo l'intervento del Senato Accademico (senza rappresentanti degli studenti), di Matteo e di due professori. Il testo-base cancella la suddivisione tra "media" e "bassa qualifica": in pratica non è cambiato nulla nella retribuzione degli studenti.
La proposta di Matteo, formulata in CdA, sul testo-base nuovo, è stata di innalzare a 9-10 euro il compenso orario per tutti gli studenti: si è creato un certo consenso su questa proposta; i rappresentanti del PTA sono favorevoli, almeno due docenti e solo il Rettore si è espresso con un ni (probabilmente pensava al bilancio).
Tutto è bene quello che non finisce male.
p.s.
Ieri all'inaugurazione della prima parte di San Bartolameo, incontrai il Presidente del Consiglio degli Studenti.
Gli chiesi, con aria innocente, che cosa fosse successo in CdA. Come mai questa differenziazione, che Lui tanto aveva apprezzato, era stata modificata?
Il dolce suono della sua pelle che scivola lungo gli specchi sarà ricordo che serberò tra i più cari.
Buongiorno!
Quello che avete aperto è un semplice blog di informazione.
Al suo interno troverete ciò che il sottoscritto vuole riportare quanto alla sua attività di rappresentante degli studenti nei seguenti organi:
- CdA Opera Universitaria
- Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza - Consiglio degli Studenti
Saranno inevitabilmente informazioni di parte, vi prego di scusarmi per questo.
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