"Gentile Responsabile Ufficio di Gabinetto di Rettorato,
sono Valerio Scollo, rappresentante degli studenti in Consiglio degli Studenti.
Scrivo a seguito di una richiesta di chiarimenti da parte di uno studente, rimasto fuori dal Teatro Sociale questa mattina.
Egli, come diversi altri, non ha potuto assistere alla Lectio Magistralis del Presidente Napolitano, in quanto non si era iscritto nelle liste degli accreditati.
"L'ingresso in sala è consentito entro le 10.30 fino a esaurimento posti. Il termine della cerimonia è previsto per le 12.00"
In effetti dall'Avviso non solo non si evince l'esistenza dell'obbligo di accreditarsi, ma neanche la possibilità e le modalità per farlo.
In attesa di chiarimenti, faccio i complimenti per la riuscita dell'evento e porgo Cordiali Saluti
Valerio Scollo"
Se è capitato anche ad altri fatemelo sapere e organizziamo una class action...
Io avevo un pass da parte in quanto rappresentante in Consiglio degli Studenti, ma a quanto mi risulta tutti potevano richiederlo entro venerdì 8. Però non era stato scritto sul Portale.
A presto
Valè
2 commenti:
La risposta dell'Ufficio del Gabinetto di Rettorato:
12-feb-2008 13.05
"Egregio Signor Scollo,
effettivamente quanto Lei riferisce dal sito è corretto. Purtroppo negli ultimi giorni i Servizi di Sicurezza del Quirinale hanno limitato l'accesso a coloro che si erano accreditati e per tale ragione nei giorni precedenti la cerimonia abbiamo diffuso attraverso la stampa un comunicato che evidenziava la necessità di essere accreditati per poter assistere all'evento. Ci spiace per quanti non hanno potuto presenziare direttamente, ma auspichiamo la comprensione del problema causato da ragioni indipendenti dalla nostra volontà.
Con i più cordiali saluti,
Ione Fantini"
Ciao Valerio. Anche io sono profondamente indignato dalla gestione quasi dispotica degli accessi. Mi sono presentato alle 9 davanti al teatro sociale ed ovviamente mi è stato impedito l'accesso. E' già la seconda volta che accade, non posso che ricordare quando noi studenti siamo stati costretti a presiedere la lectio magistralis del ministro Amato in un'aula secondaria di giurisprudenza...la storia si ripete.
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