Buongiorno!
Quello che avete aperto è un semplice blog di informazione. Al suo interno troverete ciò che il sottoscritto vuole riportare quanto alla sua attività di rappresentante degli studenti nei seguenti organi:
- CdA Opera Universitaria
- Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza
- Consiglio degli Studenti
Saranno inevitabilmente informazioni di parte, vi prego di scusarmi per questo.

mercoledì 30 gennaio 2008

Bentornate e bentornati

Salve.

Come avrete notato è da un pò di tempo che questo blog non viene aggiornato. Le ragioni sono essenzialmente ricollegabili agli esami:

- miei: s'ha da studiare e il tempo per la rappresentanza è limitato;
- vostri: s'ha da studiare e il tempo per seguire i rappresentanti è limitato;
- dei docenti: s'ha da interrogare e il tempo per discutere del futuro dell'Università è limitato.


L'Opera Universitaria non ha esami, quindi lì si continua a lavorare per la mensa, le borse di studio e gli alloggi.

In questi giorni si è fatto il punto della situazione sulle attività culturali da far partire nello Studentato di San Bartolameo.

Già prima di Natale, con il Tavolo delle Associazioni Universitarie Trentine, si era data un'occhiata agli spazi presenti e futuri dello Studentato, in modo da immaginarne le prospettive. Si sta ragionando adesso sull'attrezzatura da far acquistare all'Opera per lo studentato: videoproiettori, stereo, biliardino, etc.

Anche a San Bartolameo, come nel resto dell'Università, le attività in questo periodo languono, schiacciate dagli esami e dal clima uggioso. Da febbraio-marzo si inizierà a respirare un'aria nuova. Primaverile.



Da Giurisprudenza qualcosa di nuovo è uscito solo negli ultimi giorni.

Orari delle lezioni:
Venerdì 18 gennaio andai in segreteria a chiedere degli orari delle lezioni del prossimo semestre. La risposta mi sorprese parecchio: "sono quasi pronti, usciranno o oggi pomeriggio o lunedì (21 gennaio)". Lunedì niente orari. Martedì niente orari. Mercoledì niente orari. Giovedì niente orari. Venerdì niente orari, torno in segreteria. "Il dipendente che si occupa degli orari è in malattia da martedì (22 gennaio). E' ancora lui/lei a occuparsene". Per quanto tempo starà via? "Un mese e mezzo"...

Questa la mail inviata al Preside (venerdì 25 gennaio):
"Egregio Signor Preside
Le scrivo per avere informazioni circa la pubblicazione degli orari delle lezioni del secondo semestre dell'A.A. in corso.
Ho appreso questa mattina in Segreteria di Facoltà che [nome del responsabile omesso], il quale/la quale svolgeva l'incarico, non ha lasciato comunicazioni circa la data della pubblicazione degli orari. Mi risulta anche che non abbia delegato l'incarico a qualcuno per proseguire il lavoro durante la sua assenza. Avevo parlato con [nome del responsabile omesso] la settimana scorsa (venerdì 18 gennaio) e mi fu detto che gli orari sarebbero stati pronti per lunedì 21 gennaio.
Capisco le difficoltà del momento, ma ribadisco l'importanza - per gli studenti e per la Facoltà - di avere con congruo anticipo gli orari delle lezioni.
Cordiali Saluti
Valerio Scollo"

Questa la risposta del Preside (martedì 29 gennaio):
"Caro Scollo, concordo con lei sui tempi ma sono in
attesa del/della [nome del responsabile omesso] che è assente e che
quanto prima pubblicherà gli orari,
Cordiali saluti, RT"

Un dipendente, assente per malattia, che pubblicherà gli orari. Si commenta da sè.

Oggi, mercoledì 30 gennaio, c'è un Consiglio di Facoltà straordinario. Chiederò ai docenti presenti di spiegarmi questo paradosso.

Dalla segreteria mi è stato garantito che se il responsabile non consegnerà gli orari entro venerdì (1 febbraio), l'incarico sarà trasferito a qualcun altro.

Sembra tutto assurdo, ma that's the way they do.

breve postilla: il nome del responsabile amministrativo è omesso per ovvie ragioni di privacy.


Ordinamento laurea specialistica in Studi Europei e Internazionali:
Ieri (29 gennaio) il Senato Accademico ha dato parere favorevole, con l'astensione del Prof. Toniatti e del rappresentante degli studenti Planchenstainer, all'ordinamento della laurea specialistica in Studi Europei e Internazionali.

Nel progetto della laurea specialistica sono coinvolte quattro facoltà: Giurisprudenza, Sociologia, Economia e Lettere. L'apporto di Lettere è minimale. La partita si gioca principalmente tra Giurisprudenza, Economia e Sociologia.

Sebbene Giurisprudenza dia un notevole contributo in termini di risorse (soldi e docenti), il ritorno per la Facoltà è molto basso. Già ai tempi del 3+2, erano in pochi gli studenti iscritti alla specialistica. Ora, con l'1+4 e in attesa che si attivi una triennale (comunque non prima dell'a.a. 2009/2010) il numero dei giuristi che decidono di dedicarsi agli studi europei e internazionali procede inesorabilmente verso lo zero.

Da qui la decisione, legittima, del Preside di Giurisprudenza di astenersi in Senato Accademico. Nel Consiglio di Facoltà di oggi si preannuncia un NO plebiscitario alla proposta di ordinamento di laurea. Il parere di Giurisprudenza non è comunque vincolante per il Senato Accademico, il quale invierà a Roma la proposta con il parere favorevole di Economia, Sociologia e Lettere.

Non so ancora se mi allineerò al "NO" del Preside, o deciderò di astenermi. L'iniziativa della laurea specialistica mi piace, rappresenta una rottura con il sistema classico di conoscenza necessariamente veicolata da "settori disciplinari" e facoltà.
Una laurea specialistica fondata sull'interdisciplinarietà.

Ne parlerò con gli altri rappresentanti prima del Consiglio di Facoltà.
Al massimo mi lancerò in una dichiarazione di voto alla Cusumano (con il Preside nella parte di Barbato e Spanò nel ruolo che fu di Nino Strano)...



Il Consiglio degli Studenti si è riunito mercoledì 9 gennaio. Mi sono dimenticato della seduta. Ero convinto che fosse il 16 gennaio e in quella settimana non ho mai controllato la posta.

L'interesse che nutro per il Consiglio degli Studenti non è elevatissimo. Quello che c'è si rivela essere, alla fine di ogni seduta, quasi esclusivamente di natura antropologica. Ciò che scrivo adesso non è una novità, basta leggere uno qualsiasi dei vecchi post sul Consiglio degli Studenti.

Però l'ultima seduta aveva una sua importanza: il Rettore illustrava la relazione sullo stato dell'Ateneo. Il Consiglio degli Studenti ha presentato un parere, elaborato da Lorenzo Fellin (MIAU), David Ressegotti (List One) e rivisto insieme a Samuel Tadesse. I tre costituiscono il Consiglio di Presidenza del Consiglio degli Studenti. I primi due espressione della "maggioranza", Samuel espressione della minoranza.

Il non essere andato alla riunione mi ha però consentito di lavorare all'Opera Universitaria e di studiare per l'esame del 15 gennaio: Non tutto il male vien per nuocere.


E questo è tutto gente.

Mi scuso ancora per l'assenza sull'etere. Da questa settimana il blog tornerà a essere aggiornato con maggiore frequenza.


Buon divertimento con gli esami

your friendly neighborhood spider-rappresentante

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta che non svieni come Cusumano...;-) Bentornato, alla matricole mancavano le tue sagge rassicurazioni! :-)

Valerio ha detto...

Dopo 3 ore e mezza di Consiglio c'è stato il rischio...
Ecco una saggia raccomandazione! Se andate in Consiglio di Facoltà, portate sempre con voi una bottiglietta d'acqua :o)